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COLLE EPOSSIDICHE STRUTTURALI, PER POLIPROPILENE O NASTRI BIADESIVI?

Pubblicato da Sebastiano D'Alessandro il 09.07.20 - Tempo di lettura: 4 minuti
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colle epossidiche strutturali

Tra le sfide quotidiane del mercato dell’Automotive, troviamo la ricerca di soluzioni adesive innovative per fissare la plastica, materiale sempre più utilizzato nell'applicazione d’interni. La catena del valore coinvolta nella scelta dei sistemi più adatti devono considerare una serie di elementi: trend, tecnologie, ottimizzazione dei processi e sicurezza. Qualunque metodo adesivo è in grado di garantirli tutti?

Ne parliamo nell'articolo di oggi, con un confronto approfondito tra colle epossidiche strutturali, per polipropilene e nastri biadesivi.

Colle epossidiche strutturali o nastri biadesivi?

Nel campo del montaggio di interni dell’Automotive, sono diversi i punti da considerare. Innanzitutto, il mercato apre regolarmente a scenari e novità e conoscere i trend è essenziale per offrire un prodotto soddisfacente, che risponda ai migliori requisiti tecnici.

Inoltre, tempistiche brevi, l’ottimizzazione dei processi e la semplificazione delle attività diventano fattori cruciali e fondamentali per massimizzare la produttività, garantendo alti livelli qualitativi.

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I sistemi di fissaggio ricoprono un ruolo cruciale nel settore; oltre a garantire strutture solide e durevoli, hanno il compito di migliorare l’estetica finale, ottimizzando allo stesso tempo operazioni e processi. Per questa ragione, affidarsi esclusivamente alle tecniche più innovative è il segreto per ottenere prodotti di qualità, in linea ai requisiti più stringenti.

In questo articolo vogliamo approfondire caratteristiche, utilizzi e limiti dei sistemi comunemente utilizzati nel settore – come colle epossidiche strutturali e per polipropilene – confrontandoli con soluzioni recenti e davvero efficaci, i nastri biadesivi.

Colle epossidiche strutturali

Le colle epossidiche strutturali si solidificano con l’aiuto del calore; è un prodotto termoindurente che si presenta in forma liquida e reagisce a freddo. È composto da materiale viscoso che può essere più o meno regolato amalgamando appositi diluenti. Richiede tempi ridotti per la solidificazione, caratteristica particolarmente apprezzata dalla catena del valore che la sceglie.

La colla epossidica è disponibile in diverse formulazioni e tutte prevedono la stessa procedura di preparazione dei componenti: resina e indurente, mescolandosi tra loro prima dell’uso, si solidificano e sono, così, pronti all'uso. Il prodotto è maggiormente impiegato per fissare legno, marmo, metalli e plastiche, ma non è indicato su superfici morbide. A proposito di superfici, la loro preparazione prima dell’applicazione risulta piuttosto laboriosa. La manipolazione della colla dovrebbe essere condotta ad almeno 20°C, ponendo attenzione a non esporre il prodotto a temperature eccessive. I materiali devono essere assembrati immediatamente dopo l’applicazione della colla, mantenendoli in posizione, con una pressione decisa e senza sollecitazione, fino a completo indurimento. Eventuali residui, una volta asciutti, possono essere rimossi solo meccanicamente.

colle epossidiche strutturali

Colle per polipropilene

La colla polipropilene, policarbonati e poliammidi è efficace e garantisce un fissaggio sicuro e resistente. Si tratta di una tecnica molto diffusa, ma riserva alcune criticità. Prima di tutto, il prodotto deve essere applicato alla massima temperatura possibile, per evitare che il calore dissipi prima che sia raggiunta la giusta adesione.

Inoltre, come tutti i prodotti liquidi, l’applicazione del materiale richiede particolare attenzione, in quanto, come per quelle epossidiche, anche in questo caso eventuali residui possono essere rimossi solo meccanicamente, causando potenzialmente dei danni alla superficie trattata. Le colle per polipropilene hanno tempi di asciugatura più brevi rispetto alle colle epossidiche che variano da pochi minuti fino ad un massimo di 10-15 minuti. L’attesa della completa asciugatura richiede un’area adibita a stock, sufficientemente ampia, riservata ai materiali in fase di polimerizzazione. 

Per quanto riguarda la composizione dei collanti, occorre prestare attenzione alla tossicità per l’ambiente e gli addetti al lavori, assicurando quindi locali arieggiati e sempre sanificati.

Nastri biadesivi

I nastri biadesivi riducono il tempo dedicato alle applicazioni nel montaggio d’interno, garantendo risultati di qualità e duraturi, nel tempo.

La ricerca di sistemi di fissaggio discreti, invisibili, sicuri per l’ambiente e che offrano la massima libertà, è un requisito fondamentale quando si opera nel campo dell’adattamento di interni nell’Automotive.

Le procedure sono semplificate; richiedono semplicemente una pulizia profonda delle superfici da adesivizzare, così da rimuovere agenti contaminanti. La preparazione delle superfici consiste nell'applicazione di un promotore di adesione, che crea una barriera tra nastro e substrato contro eventuali infiltrazioni, migliorandone performance e resistenza nel tempo.

L’applicazione vera e propria del nastro è immediata: si appoggia l’adesivo sulla superficie, facendo aderire un’estremità del nastro e mantenendo una leggera e scorrevole pressione in modo continuativo fino all’altra estremità. Il nastro biadesivo consente un incollaggio eccellente anche a temperature estreme, inferiori a 0°C e fino a 100°C.

Vuoi conoscere tutti gli altri vantaggi dei nastri biadesivi rispetto alle colle epossidiche strutturali? Contattaci per ricevere una consulenza gratuita e completa. Clicca qui!

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