Nel mercato industriale, in particolare nel mondo Automotive, esistono diverse tecniche di fissaggio, alcune più tradizionali, altre innovative e all'avanguardia. L’obiettivo, in tutti i casi, è quello di garantire un risultato finale soddisfacente.
Spesso, però, non si tiene in considerazione un elemento fondamentale, ovvero il tempo necessario alla catena del valore per portare a termine le operazioni; si tratta di un tema che richiede un’attenta valutazione. Processi ottimizzati e velocizzati garantiscono un ottimo ritorno sull'investimento. Saldare polipropilene richiede troppo tempo? Analizziamo le alternative, nell'articolo di oggi.
Saldare polipropilene: perché valutare alternative?
Il polipropilene è un materiale molto diffuso nell'industria automobilistica, dal momento che il suo impiego rende i veicoli leggeri e comporta una riduzione considerevole del consumo di carburante.
Saldare polipropilene sembra essere una tra le poche tecniche che garantisce un fissaggio sicuro tra componenti e plastiche diverse; non è un caso che sia, ancora oggi, ampiamente utilizzata nel settore Automotive.
Se, da un lato, anche le operazioni di saldatura si sono evolute nel tempo portando alla nascita di tecniche parallele, come quella ad ultrasuoni o infrarossi, permangono alcune criticità.
I costi di investimento iniziali, oltre ad essere elevati, non annullano totalmente la possibilità di incorrere in errore; dovendo affidare la produzione a macchine e robot industriali, infatti, si riduce il grado di flessibilità, fattore che incide sulla libertà di progettazione. La saldatura, inoltre, sciogliendo e deformando la parte superficiale delle plastiche con l’emissione di elettro-frequenze, incrementa la probabilità di produrre materiale di scarto.
Una delle criticità più complesse riguarda i tempi necessari al fissaggio meccanico: circa 3-4 secondi per ogni punto saldato. Come è intuibile, il montaggio di un pezzo potrebbe richiedere anche minuti di produzione, che hanno un impatto sull'intera operazione.
Esistono soluzioni all'avanguardia che superano queste criticità
Utilizzando i nastri biadesivi ad alte prestazioni sui materiali plastici si assicura un fissaggio immediato e a lungo termine tra le plastiche comunemente utilizzate nell’Automotive, come polipropilene, policarbonati e poliammidi. I sistemi più all'avanguardia garantiscono un tack iniziale all’80% dopo soli 5 secondi dall'applicazione, una caratteristica che li rende dei validi sostituti ai sistemi più conosciuti come la già citata saldatura, la rivettatura e l’applicazione di colle per polipropilene, argomento trattato in questo articolo del nostro blog.
Il segreto per ottimizzare, semplificare e velocizzare le operazioni della catena del valore è da trovare nelle proprietà e nella natura chimica dei materiali che si stanno trattando e che, di fatto, determinano la polarità e l’energia superficiale. A questo proposito, il nastro adesivo si rivela efficace per fissare plastiche a bassa energia superficiale, comunemente utilizzate nell'industria automobilistica. Il suo punto di forza sta nella tensione superficiale ancora più bassa della componente adesiva, che rende immediato il fissaggio senza dover ricorrere prima ad un trattamento superficiale, ad esempio con primer.
Per ottenere un incollaggio efficace e duraturo è sufficiente assicurarsi che la superficie da trattare sia pulita e procedere, quindi, ad una leggera pressione sul nastro.
Rendendo le operazioni pratiche ed efficienti, è possibile raggiungere aree che non sempre sono accessibili con tecniche meccaniche o mezzi ingombranti; un esempio sono le applicazioni nel campo dell’adattamento di interni. Vediamole.
Portiere
Con i nastri biadesivi è possibile ottenere applicazioni personalizzabili, che riguardano:
- montaggio di finiture decorative, sensori e tasselli per porta e telai
- attenuazione di rumori diffusi nell'abitacolo come vibrazioni, cigolii e tintinnii
- riduzione di potenziali punti di contatto e sfregamento che possono innescare abrasione e conseguentemente deterioramento dei componenti
- nastratura e messa in sicurezza di cablaggi
- fissaggio di componenti oscuranti frangisole
- protezione di maniglie, braccioli e battitacco da polvere, urti e alte temperature
- impermeabilizzazione e isolamento dall'acqua
- montaggio di LED e illuminazione
Abitacolo
Ricordiamo che l’abitacolo di un’auto deve rispondere agli standard di conformità a basso contenuto di VOC, fissate dai governi. L'utilizzo dei nastri biadesivi contribuisce al rilascio di una quantità limitata di micro-particelle nell'abitacolo, e si rivela adatto per:
- montaggio di lenti del display, telai e componenti leggeri
- fissaggio di materiali diversi, tra cui cuoio, plastiche, tessuti e metalli
- incollaggio di elementi decorativi come stemmi ed etichette
- protezione di superfici e display da urti, alte/basse temperature e polvere
- soluzioni che garantiscono la tenuta degli airbag in situazioni di inattività e non ne ostacolano l’apertura nel momento dell’impatto
- montaggio di sistemi di illuminazione
Sedili
Si tratta di componenti che hanno un peso sul risultato finale, basti pensare al carattere distintivo che danno all'autoveicolo. Le soluzioni adesive ad alte prestazioni sono utilizzate per:
- montaggio di sensori, sistemi di ventilazione e riscaldamento
- fissaggio di materiali diversi tra cui cuoio, tessuti, metalli e plastiche
- attenuazione di vibrazioni e cigolii
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