NON SOLO PRODUZIONE PACKAGING ALIMENTARE: TUTTE LE APPLICAZIONI FLEXO
Negli anni, la stampa flessografica si è diffusa fino a comprendere diversi settori e campi di applicazione. La ragione è da ricercare nella versatilità e precisione della tecnica.
Quindi, la flessografia non è impiegata solo per la produzione packaging alimentare. Dopo aver approfondito i settori industriali che utilizzano questo metodo di stampa, ci concentreremo sulle soluzioni per ottenere risultati ancor più di qualità.
Produzione packaging alimentare e tutti gli ambiti della flessografia
La flessografia è un metodo di stampa rotativa diretta, anche chiamata rilievografica. Il processo flexo impiega forme di stampa – fotopolimeriche o in gomma - con grafismi in rilievo e contrografismi incavati, come la xilografia e la tipografia.
Nel tempo, sono ampliati i campi di applicazione della stampa flessografica, coinvolgendo non solo la produzione packaging alimentare, ma altri settori di mercato:
- imballaggi in carta, inclusi sacchetti, borse e cartoni
- materiali decorativi, tappezzerie, tovaglioli, quaderni, buste per lettere
- stampati pubblicitari, calendari, inserti per quotidiani
- etichette, carte adesive
- laminati
Come si evince, la flexo permette di stampare su supporti molto diversi per spessore e finitura, rispondendo così a specifiche richieste di produzione. Nelle prossime righe approfondiremo gli aspetti che incidono sulla qualità del risultato finale, con un focus sulle novità del mercato.
Gli elementi che incidono sulla stampa flessografica
Perché la qualità della stampa flexo sia soddisfacente, è indispensabile affidarsi a tecnologie all’avanguardia e non lasciare alcun elemento al caso.
Per prima cosa, è bene valutare con attenzione le funzioni offerte dalle macchine flessografiche e optare per quelle più complete e integrate. Senza dubbio, i macchinari contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi degli stampatori. Tuttavia, non sono gli unici elementi ad impattare in modo decisivo sullo stampato.
Biadesivi per il montaggio dei cliché
Il montaggio cliché è la fase che precede la stampa flessografica; quest’operazione richiede molta precisione, dal momento che l’inchiostrazione delle matrici determina la qualità della stampa finale.
Il montaggio dei cliché è un processo non privo di rischi e complicazioni. Tra le criticità più diffuse troviamo:
- il danneggiamento dei cliché
- l’utilizzo di nastri dall’adesività poco efficace
- l’incremento di materiale di scarto e costi
Questi imprevisti possono essere superati affidandosi a sistemi di fissaggio innovativi. Ecco una pratica checklist per riconoscerli.
Resistenza adesiva
Nastri per montaggio cliché di qualità assicurano un fissaggio stabile durante tutta la fase di inchiostrazione. Non si verifica il cosiddetto edge lifting – ovvero il sollevamento della lastra fotopolimerica dal cliché durante il movimento della sleeve. Allo stesso modo, la forza adesiva non deve essere tale per cui, rimuovendo il cliché quest’ultimo si danneggia.
Resistenza agli inchiostri e ai processi di pulitura
Si tratta di una caratteristica importante da considerare quando si scelgono i supporti adesivi. La resistenza agli inchiostri, così come ai processi di pulitura, è una garanzia di qualità del nastro adesivo.
Ampia gamma per rispondere a diverse esigenze di stampa
Sono diversi i settori che impiegano la stampa flessografica; come abbiamo visto in questo articolo, la flexo non riguarda solo la divisione del packaging alimentare.
Proprio per la diversità di parametri richiesti dalle aziende, optare per soluzioni complete, che offrano un’ampia gamma di nastri biadesivi per montaggio cliché è fondamentale; tra gli aspetti, occorre tenere conto della tipologia di ammortizzante e della particolarità della matrice (più o meno dettagliata).
Soluzioni innovative
La fase preparatoria alla stampa flessografica si serve di nastri adesivi per montaggio cliché, ma non solo. Esistono soluzioni rivoluzionarie come tesa® Twinlock, una sleeve adesiva comprimibile e riutilizzabile.
Questa soluzione è permanente e resistente. Durante la produzione della sleeve adesiva, il cilindro - che può essere acquistato da qualunque produttore - viene avvolto da uno strato di schiuma poliuretanica e lavorato in una macchina in assenza di ossigeno. In un secondo momento, lo strato in PU viene avvolto da uno stabilizzante prima e da uno strato adesivo poi. In questo modo l’adesività permane duratura nel tempo. tesa® Twinlock riserva molti altri vantaggi, tra cui:
- riduzione dell’utilizzo di plastica e di materiale di scarto
- un risparmio immediato, a partire da circa 60 riutilizzi della sleeve adesiva
- ottimizzazione di tempi e processi
- miglioramento della qualità e del risultato finale
Nell’articolo di oggi abbiamo approfondito gli ambiti di utilizzo della stampa flessografica che non riguardano solo la produzione packaging alimentare. La scelta di soluzioni mirate e all’avanguardia assicura processi efficaci e risultati di qualità. Per saperne di più, richiedi una consulenza gratuita con uno dei nostri esperti in flessografia!