Il legno è un materiale molto apprezzato da progettisti e responsabili di prodotto dei settori industriali, soprattutto nell’edilizia. La ragione è da ricercare nelle sue proprietà funzionali ed estetiche che lo rendono un componente prezioso per molte applicazioni, in ambienti interni ed esterni.
La necessità di tutelare le caratteristiche superficiali del materiale spinge sempre più imprese ad utilizzare la colla epossidica per legno; siamo sicuri che si tratti della soluzione più adatta? Ne parliamo nell’articolo di oggi.
Colla epossidica per legno e non solo: come tutelare le proprietà superficiali
Il legno è piuttosto diffuso in campo industriale, soprattutto nella costruzione di edifici: se paragonato ai materiali più utilizzati nei settori industriali - come l’acciaio - risulta più leggero ma egualmente performante ed efficiente.
Ci sono poi diversi aspetti legati alla produzione e all’apprezzabilità del legno; trattandosi di una risorsa naturale e rinnovabile è piuttosto economica, gradevole dal punto di vista estetico e soprattutto efficiente.
Ecco alcune tra le caratteristiche più importanti del legno:
- è un ottimo isolante termico
- assorbe l'umidità
- è duraturo nel tempo
- ha buone capacità di resistenza a compressione, oscillazione e trazione
Per queste ragioni, il legno è il candidato ideale per molte applicazioni nei settori industriali e nell’edilizia, nello specifico.
Campi di applicazione del legno
Professionisti nel mondo dell’edilizia, responsabili di produzione e progettisti scelgono il legno per garantire alle applicazioni un design moderno, senza rinunciare alle prestazioni tecniche.
Questo materiale è utilizzato in particolare per:
- produzione di porte e finestre
- valorizzazione di elementi d’arredo
- costruzione di finiture e profili
- applicazione di pavimenti
- montaggio di pannelli decorativi negli ascensori
Alla luce delle importanti caratteristiche del legno e dei vantaggi che derivano dal suo impiego, è fondamentale affidarsi a soluzioni di fissaggio innovative.
Le tecniche adesive non sono tutte uguali; occorre considerare una serie di variabili, dall’ottimizzazione delle procedure alla tutela delle proprietà superficiali del materiale.
La colla epossidica per legno è ancora molto diffusa in campo industriale, pur presentando diversi limiti. Le criticità più complesse che derivano dall’uso del collante possono essere superate impiegando sistemi rivoluzionari, come i nastri adesivi ad alte prestazioni.
Analizziamo di seguito le sfide affrontate dalle squadre di produzione che impiegano le resine.
Preparazione della superficie e applicazione del prodotto
Dopo uno specifico trattamento della superficie, necessario per prepararla al meglio alla stesura del collante, si procede con l’applicazione.
Si tratta di un’operazione molto delicata che richiede precisione e attenzione: la resina deve essere distesa sulla superficie in modo uniforme, ma senza coinvolgere i bordi, per evitare che il materiale in eccesso coli.
Cosa comporta l’errore nella stesura della resina? Se l’adesivo fresco può essere rimosso senza troppi interventi, il materiale solidificato può essere rimosso solo in modo meccanico.
Le procedure si complicano nel caso di colle epossidiche bicomponenti, composte da resina e indurente.
I due liquidi devono essere miscelati in rapporto al peso e/o al volume della superficie, possibilmente in ambienti in cui la temperatura non sia inferiore a 20°C per non compromettere la manipolazione della colla.
Tempi di essicazione
Mentre l’applicazione richiede una certa pressione per alcuni secondi, la completa asciugatura può durare anche diverse ore.
Oltre a dover interrompere la linea di produzione, in attesa dell’essicazione del prodotto, è necessario assicurare aree di stoccaggio ampie e arieggiate ai componenti in asciugatura.
Le colle epossidiche assicurano un fissaggio isolante eccellente, resistente e duraturo, ma rilasciano sostanze chimiche nell’ambiente. Per garantire la sicurezza degli addetti ai lavori, è fondamentale procedere a ricambi d’aria frequenti.
Superare queste complesse criticità è possibile. Infatti, esistono sistemi di incollaggio rivoluzionari che offrono un fissaggio eccellente, ottimizzano i processi e tutelano l’ambiente.
Biadesivo ad alte prestazioni: la soluzione rivoluzionaria per l'industria
I nastri ad alte prestazioni sono rivestiti di schiuma acrilica, che permette di sviluppare un’adesività superiore ai 40 N/cm e un tack iniziale immediato.
Rispetto ai collanti che richiedono un trattamento superficiale del legno specifico, l’applicazione dei biadesivi è preceduta da una semplice pulizia del materiale.
Le operazioni sono pratiche e veloci: è sufficiente posizionare il nastro e premerlo sulla superficie, seguendo il profilo da adesivizzare.
Una volta incollati i componenti, questi sono pronti per i processi successivi. La linea di produzione non subisce alcun arresto, quindi non è necessario adibire specifiche aree a stock.
Uno dei vantaggi più importanti delle soluzioni biadesive riguarda le proprietà che si mantengono inalterate a distanza di anni.
Le soluzioni sviluppate per le applicazioni industriali misurano ottime prestazioni in termini di:
- resistenza all'invecchiamento
- schermatura dei raggi UV
- resistenza ad agenti esterni
- resistenza a condizioni atmosferiche estreme
Mantenendo l’adesività a temperature che oscillano da -40°C a 120°C, il nastro in schiuma soddisfa le esigenze più stringenti dei settori.
La sua natura acrilica contrasta il rischio di perdita di coesione a temperature troppo elevate e il rischio di deformabilità plastica ed elastica, a temperature troppo basse.
Nell’articolo di oggi, abbiamo parlato di colla epossidica per legno, approfondendo le esigenze di questo materiale e le alternative disponibili sul mercato per superare le criticità più complesse.
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