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LA FLEXO FLESSOGRAFIA PER LA STAMPA DI ETICHETTE E MOLTO ALTRO

Pubblicato da Silvano Tamai il 19/03/2020 - Reading time: 4 minutes
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flexo flessografia stampa etichette

La flexo flessografia consente di stampare etichette, packaging e imballaggi e, più in generale, i materiali maggiormente impiegati nel confezionamento alimentare e merceologico.

Senza dubbio, macchine flessografiche di ultima generazione e responsabili di produzione attenti ad ogni singolo dettaglio fanno la differenza in un processo ottimizzato e di qualità. Esistono alcuni dettagli, legati alle operazioni di preparazione alla stampa che non possono essere in alcun modo trascurati. Ne parliamo nell'articolo di oggi.

Utilizzo della flexo flessografia: etichette, packaging e imballaggi

Il primo aspetto da considerare quando parliamo di flexo flessografia per la stampa di etichette, film plastici destinati al confezionamento alimentare e all'imballaggio, è la qualità delle immagini.

La necessità di ottenere prodotti impeccabili e stampe dal risultato insuperabile ha incontrato le funzionalità delle nuove macchine flessografiche, oggi sempre più integrate e all'avanguardia.

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L’obiettivo dei responsabili di produzione è assicurare al cliente finale che gli strumenti adottati, non solo risultino all'altezza delle aspettative, ma siano in grado di affrontare costantemente le sfide più complesse.

Nel caso della flexo flessografia e della stampa di etichette, quindi di immagini molto complesse, i sistemi delle macchine flessografiche di ultima generazione fanno la differenza: ma non solo. Tutti i componenti e processi che coinvolgono la preparazione dei cliché e le fasi successive alla stampa hanno un ruolo cruciale nella consegna del prodotto finito.

Come abbiamo detto, quindi, la preparazione delle matrici in fase prestampa svolge un compito decisivo nella realizzazione di risultati di qualità. Ed è proprio su questa operazione che vogliamo focalizzare l’articolo di oggi.

Come ridurre le imperfezioni di stampa di etichette a partire dal montaggio dei cliché?

Esigenze tecniche

Uno dei primi elementi da valutare sugli adesivi per montaggio matrici riguarda l’esigenza tecnica di stampa. Non tutti i nastri per il montaggio delle lastre flessografiche sono adatti al tipo di cliché. Più dettagliata si presenta la matrice, maggiore dovrà essere il grado di sofficità della schiuma del biadesivo e, chiaramente, viceversa.

A seconda del materiale sul quale si dovrà stampare, occorrerà valutare se impiegare nastri biadesivi con o senza ammortizzante. Questa prima scelta determina il risultato sul prodotto finale, dal momento che gli ammortizzanti flessografia permettono di lavorare con diverse lastre, dalle più dettagliate e ricche di elementi – e che richiedono una maggior morbidezza della schiuma – alle più basilari, per le quali è consigliato un biadesivo dalla schiuma più dura.

La stampa di etichette in rilievo, così come la stampa offset a secco o su cartone ondulato prediligeranno, al contrario, l’utilizzo di biadesivo non ammortizzante, con supporto filmico o telato.

L’immagine che segue illustra come una stampa possa variare a seconda dei dettagli dell’oggetto. Come si intuisce, solo un assortimento di soluzioni adesive completo da un punto di vista di ammortizzante, rinforzo e schiuma di rivestimento può supportare al meglio i responsabili del montaggio in tutte le operazioni di stampa flexo flessografia.

flexo flessografia stampa etichette

Resistenza del nastro biadesivo

La capacità adesiva delle soluzioni utilizzate nel processo di montaggio cliché deve rispondere a due specifiche esigenze:

  • la giusta aderenza durante le operazioni
  • la possibilità di rimuovere il cliché senza danneggiare cilindri e matrici

Vediamo.

Il nastro deve risultare aderente e resistente al punto da non provocare l’edge lifting, la condizione per cui il cliché, rotando fissato al cilindro, si solleva dal biadesivo, compromettendo la fase preparatoria alla stampa flessografica. Un'applicazione resistente si denota anche dall'assenza di bolle tra il nastro e il cliché.

Allo stesso tempo, il nastro biadesivo deve essere rimovibile in modo semplice e rapido, senza applicare particolari forzature. I residui adesivi non possono in alcun modo rovinare la matrice di stampa o il cilindro.

Riutilizzabilità dei componenti

La necessità di ottimizzare i costi e ridurre gli sprechi ha portato alla nascita di soluzioni rivoluzionarie, indirizzate da un lato a limitare ancora di più le imperfezioni di stampa e, dall'altro lato, a promuovere processi sostenibili e attenti all'ambiente.

Twinlock® è una sleeve autoadesiva che offre la comprimibilità richiesta alla stampa e assicura l’adesività a lungo termine, grazie all'applicazione sul cilindro della schiuma in poliuretano e dello speciale tesa® Twinlock® layer. Il prodotto è pronto all'utilizzo e completo del passo stampa e della durezza della schiuma richiesti in fase di ordine.


Se vuoi conoscere come la gamma tesa si adatta alle tue esigenze di stampa, clicca qui! Un nostro Sales Specialist analizzerà le tue richieste e ti illustrerà le soluzioni migliori per la flexo flessografia.

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