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IL RUOLO DECISIVO DELLA FASE CHE PRECEDE LA STAMPA FLESSOGRAFICA

Pubblicato da Silvano Tamai il 20/08/2020 - Reading time: 4 minutes
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stampa flessograficaLa stampa flessografica è un metodo di stampa rotativa diretta impiegata nella produzione di film plastici per l’imballaggio e il confezionamento alimentare e merceologico. Questo sistema si compone di fasi e operazioni diverse, tutte necessarie per ottenere un prodotto finale di qualità e in linea ai requisiti del cliente. Nell'articolo di oggi parliamo delle operazioni che precedono la produzione di film plastici.

Il ruolo del montaggio cliché nel raggiungimento di elevati standard qualitativi

La stampa flessografica è una tecnica in continua evoluzione, utilizzata per realizzare film plastici per imballaggi e packaging di cartone; la fase di prestampa, che comprende il montaggio cliché, prevede la preparazione del cilindro sul quale viene applicata la matrice di stampa. Si tratta di un’operazione tanto delicata quanto cruciale per ottenere un risultato soddisfacente, che risponda ai parametri di stampa definiti dal cliente.

In cosa consiste il processo preparativo? A quali indicatori occorre prestare attenzione? Vediamoli.

Analisi dei parametri di stampa e delle linee guida

La prima fase si apre con lo studio dei parametri di stampa e la verifica che questi siano correttamente rispettati. In questo momento, i responsabili del montaggio cliché si occupano di studiare le linee guida fornite dall'azienda cliente e di riportare gli indicatori di stampa all'interno del sistema-macchina; tra le specifiche dello stampato, troviamo gli adattamenti cromatici, le indicazioni relative a spaziature e bordi e l’allineamento degli inchiostri. A questo proposito, il sistema macchina è dotato di telecamere integrate utili per controllare e regolare definitivamente le misurazioni.

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Si tratta di elementi fondamentali che, se non correttamente adattati, possono provocare errori qualitativi importanti, come ad esempio una stampa fuori registro, la comparsa di spazi non previsti o una maggiore concentrazione di colore in alcuni punti rispetto ad altri. Una volta completata la fase di settaggio dei parametri di stampa, si passa alla pulitura dei componenti.

Pulitura degli strumenti di stampa

Questo processo comprende sia la pulizia della manica di stampa, sia delle lastre flessografiche. La sleeve permette la perfetta adattabilità del cliché di stampa ed è, appunto, una manica composta di materiali plastici o metallici. La pulizia di questo strumento avviene all'interno del sistema macchina, procedendo normalmente con alcol isopropilico, un solvente piuttosto delicato che rispetta le proprietà superficiali degli strumenti, tutelando la capacità della sleeve di supportare l’adesione dei nastri. Anche i cliché di stampa devono essere accuratamente puliti, rimuovendo qualunque residuo di inchiostro, polvere o solvente.

Montaggio dei cliché

L’ultima fase che precede il processo di stampa flessografica è il montaggio dei cliché: in questa operazione entrano in gioco i nastri adesivi. Le soluzioni applicate impattano in modo radicale sul risultato finale di stampa, perché fungono da collante tra cilindri e matrici, determinando la capacità della matrici di offrire la corretta inchiostrazione. I nastri, trattenendo tutti i componenti al loro posto, garantiscono il successo delle operazioni.

In che modo si procede? I tecnici fissano il biadesivo sul cilindro, mantenendo la pellicola protettiva sulla superficie esposta del nastro adesivo. Al termine dell’avvolgimento della manica, è il momento di fissare la lastra flessografica sulla parte superficiale adesiva ancora ricoperta dal liner protettivo. È consigliato procedere per gradi, esponendo solo una parte di adesivo alla volta, fissando sempre il cliché con un rullo di gomma.

È bene valutare attentamente le differenze tra adesivi per montaggio matrici. Le soluzioni più innovative mettono a disposizione un’ampia gamma di nastri, a seconda delle specifiche esigenze di stampa. Ad esempio, più risulterà dettagliato il cliché di stampa, più il nastro dovrà presentare una schiuma soffice. L’immagine che ti proponiamo di seguito può aiutarti nella scelta del nastro biadesivo per montaggio cliché ideale. Occorre valutare, in modo particolare, 4 elementi:

  • il tipo di ammortizzante
  • lo spessore
  • il grado di adesività
  • il livello di comprimibilità della schiuma

stampa flessografica


Nell'articolo di oggi abbiamo parlato della fase che precede la stampa flessografica, con un focus sulle procedure che tutelano i materiali e garantiscono, fin da subito, risultati di qualità. Per adattarsi ai differenti requisiti di stampa richiesti dal cliente, tesa ha sviluppato una gamma di biadesivi Softprint®, in grado di soddisfare tutte le esigenze. A questo link è disponibile un documento scaricabile che riassume i parametri tecnici dei biadesivi, per trovare la soluzione più adatta alle proprie necessità e che risponda a criteri specifici. Oppure clicca qui per ricevere una consulenza gratuita e personalizzata.

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